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lunedì 4 gennaio 2016

Storia proibita di una geisha - Recensione

Titolo: Storia Proibita di una Geisha
Autore: Mineko Iwasaki 
Editore: Newton Compton Editori
Genere: Romanzo storico
Prezzo di copertina: 6,90

Prezzo ebook: 2,99













TRAMA
Mineko è una bambina schiva e solitaria quando alla tenera età di cinque anni viene allontanata dalla sua famiglia: l’anziana Madame Oima, direttrice di un’okiya, una casa per geishe di Kyoto, ha infatti deciso di farne la propria erede. Così per Mineko comincia una lunga e impegnativa formazione: estenuanti lezioni per apprendere antichi passi di danza, per imparare a suonare gli strumenti della tradizione e per acquisire tutti i segreti di quel cerimoniale rigido e severo che rende le geishe maestre di etichetta, eleganza e cultura. La ragazza s’immerge nello studio e non si concede alcuna distrazione, pur di realizzare il suo unico grande sogno: essere la migliore danzatrice del Giappone. E gli sforzi non saranno vani. Mineko Iwasaki diventa infatti la geisha più brava, ricercata e corteggiata di tutto il Paese. Testarda e fiera, si muove a proprio agio in un mondo che non ammette ribellioni, fino a quando, un giorno, decide di infrangere le regole austere sulle quali è fondata tutta la sua esistenza. Coraggiosa e intraprendente, abbandona le convenzioni che non le hanno permesso di vivere in maniera autentica e sceglie di tornare a essere semplicemente una donna. 
Con eleganza, ironia e leggerezza, Mineko ci accompagna attraverso le trame e i segreti di una cultura millenaria, restia a svelarsi, osando strappare il velo di pudore che da sempre avvolge un universo frainteso.
RECENSIONE
Dopo aver letto "Memorie di una Geisha" ero molto curiosa di leggere "Storia proibita di una geisha", visto che la geisha in questione è la stessa. Leggendo la prima cosa che ho notato è che la vita della geisha che descrive Artur Golden nel primo libro citato, non corrisponde a quella che la geisha Misaki ci descrive nel suo libro. Ad esempio, nel primo libro dice che le geishe non possono assolutamente innamorarsi o avere relazioni con nessuno, mentre nel secondo libro dice che è possibile; il primo libro dice che le geishe partecipano ad un rito chiamato "Mizuage" dove viene venduta la loro verginità al miglior offerente, mentre nel secondo libro, il mizuage, non prevede niente del genere, questa è una pratica svolta dalle oiran, ovvero le prostitute. Questa cosa mi ha lasciato un po' confusa perchè lo scrittore Golden ha parlato con la stessa Misaki, può essere che abbia inventato tutto oppure la geisha abbia dato informazioni sbagliate? (E' stata anche minacciata di morte per questo!)
Un altro punto negativo è stata la confusione della storia. L'autrice Passa da un argomento all'altro senza un filo logico: le viene in mente una cosa e la dice, bloccando la storia per poi continuare e quindi diventa un po' faticoso leggere perchè si perde il filo del discorso
Nonostante questi due punti a sfavore, tutto sommato il libro mi è piaciuto molto. Sono molto appassionata della cultura orientale giapponese e attraverso questo libro sono riuscita a capire molte cose della cultura misteriosa delle geishe. Potrebbe essere anche un documentario. Se siete interessati alla loro storia vi consiglio di leggere questo libro, e non memorie di una geisha perchè,nonostante sia un bellissimo libro (preferisco questo a "Storie proibite di una geisha"), riporta delle informazioni sbagliate!

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