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sabato 19 settembre 2015

Marina - Recensione

Buongiorno o buonasera, dipende a che ora state leggendo questo articolo! Chiedo scusa per la mia assenza, ma ero in assenza di idee! Oggi ho deciso di parlarvi di un libro del mio scrittore preferito, Marina di Carlos Ruiz Zafon!
TITOLO ORIGINALE: Marina
AUTORE: Carlos Ruiz Zafòn
GENERE: romanzo
PREZZO DI COPERTINA: 19,50 
CASA EDITRICE: Mondadori














TRAMA
Barcellona, fine anni Settanta. Óscar Drai è un giovane studente che trascorre gli anni della sua adolescenza in un cupo collegio della città catalana. Colmo di quella dolorosa energia così tipica dell'età, fatta in parti uguali di sogno e insofferenza, Óscar ama allontanarsi non visto dalle soffocanti mura del convitto, per perdersi nel dedalo di vie, ville e palazzi di quartieri che trasudano a ogni angolo storia e mistero. In occasione di una di queste fughe il giovane si lascia rapire da una musica che lo porta fino alle finestre di una casa. All'interno, un antico grammofono suona un'ammaliante canzone per voce e pianoforte. Nel momento in cui sottrae l'oggetto e scappa, è sopraffatto da un gesto che risulta inspiegabile a lui per primo. Qualche giorno dopo tutto gli apparirà tanto chiaro quanto splendidamente misterioso. Tornando sui suoi passi per restituire il maltolto, infatti, Óscar incontra la giovane Marina e il suo enigmatico padre, il pittore Germàn. E niente per lui sarà più come prima. Il suo innato amore per il mistero si intreccerà da quel momento ai segreti inconfessabili del passato di una famiglia e di una Barcellona sempre più amata: segreti che lo spingeranno non solo alla più lunga fuga mai tentata dal detestato collegio, ma anche verso l'irrevocabile fine della sua adolescenza. Scritto prima de "L'ombra del vento" e "Il gioco dell'angelo" questo romanzo ne anticipa i grandi temi: gli enigmi del passato, l'amore per la conoscenza, la bellezza gotica e senza tempo di Barcellona.
LA MIA OPINIONE
Il mio libro preferito del caro Zafòn dopo "l'ombra del vento". Perchè amo questo scrittore? Perchè quando leggo i suoi libri è come se mi trovassi nel libro, accanto al personaggio, a vivere le stesse avventure e le stesse emozioni che vive lui. Amo il suo modo di scrivere perchè ogni volta che leggo è come se mi trovassi a passeggiare nella Barcellona degli anni 70. Zafòn riesce a trasmettermi le stesse emozioni dei personaggi e pagina dopo pagina nella mia mente compaiono immagini di Barcellona, del collegio di Oscar, di piccoli vicoli bui e dimenticati, della bellezza di Marina. Potrei continuare a parlare del mio amore verso Zafòn ma è meglio fermarmi qui. Libro che parla di mistero, di amore e in certi passi horror. Da rimanerti incollata fino a quando non lo finisci. Pensate che l'ho divorato in un giorno. Siete curiosi di scoprire le avventure di Oscar e Marina, alla scoperta di inquientanti verità, con un finale che ti lascia davvero spiazzato? Non ti resta che leggere.


Una ragazza vestita di bianco avanzava verso di me, pedalando lungo la strada in salita.
L'alba in controluce permetteva di scorgere la sua silhouette sotto il vestito di cotone.
I lunghi capelli color fieno ondeggiavano coprendole il volto.
Rimasi immobile, guardandola avvicinarsi, come un imbecille durante un attacco di paralisi.
La bicicletta si fermò a un paio di metri da me.
I miei occhi, o la mia immaginazione, intuirono il contorno di due agili gambe che si posavano a terra.
Risalii con lo sguardo il vestito che sembrava uscito da un quadro di Sorolla fino a imbattersi nei suoi occhi, di un grigio così profondo da poterci cadere dentro.
Erano fissi su di me con un'espressione sarcastica.
Sorrisi e feci la mia migliore faccia idiota.

1 commento:

  1. Ammetto di non aver mai letto libri di Zafon ma insierirò questo e l'ombra del vento nella mia wish-list ^-^

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